Le nuove piantagioni di nocciolo in Toscana dovranno privilegiare varietà idonee e sistemi colturali moderni per garantire redditività e sostenibilità.
Nella regione Toscana le imprese agricole interessate alla coltivazione del nocciolo stanno valutando attentamente la scelta delle varietà e dei sistemi d’impianto, in ragione delle esigenze agronomiche della specie e della redditività della filiera.
La specie si adatta bene a numerosi terreni, ma richiede alcune condizioni minime: esposizione solare adeguata, suolo ben drenato, evitare ristagni idrici e climi eccessivamente siccitosi o gelidi.
Inoltre, la coltura del nocciolo è considerata una alternativa rispetto a seminativi meno remunerativi, offrendo minore necessità di manodopera e potenziale meccanizzazione.
L’individuazione del sesto d’impianto, la potatura corretta e una programmazione agronomica sono fattori chiave per il successo della coltura.